La tiroide è una delle ghiandole più importanti del nostro corpo. Situata nella parte anteriore del collo, questa ghiandola a forma di farfalla secerne ormoni che controllano alcune funzioni importanti tra cui la gestione del peso corporeo, il modo in cui si utilizza l’energia, il modo in cui viene metabolizzato il cibo, e il sonno. Di seguito illustreremo quali sono gli alimenti consigliati per stimolare e migliorare la funzione tiroidea, e quali sono invece i cibi da evitare.
Sostanze nutritive che migliorano la salute della tiroide La tiroide necessita di vitamine e minerali specifici per svolgere correttamente il suo lavoro. La ricerca ha dimostrato che esistono alcuni nutrienti chiave per la salute della tiroide: iodio, selenio, zinco, ferro, rame, antiossidanti, vitamine B, C, E e beta-carotene.
- Iodio: l’elemento traccia più importante per garantire una corretta funzione tiroidea è lo iodio. Senza di esso, la tiroide non ha a disposizione i nutrienti base di cui ha bisogno per la produzione di ormoni necessari a supportare tutti i tessuti del corpo. La tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) sono gli ormoni iodati più importanti che abbiamo.
- Selenio: questo elemento risulta essere indispensabile alla salute della tiroide in diversi modi. Gli enzimi contenenti selenio proteggono la ghiandola tiroidea quando ci troviamo in situazioni di stress, agendo come una sorta di "disintossicante", aiutando a eliminare lo stress ossidativo e chimico, ma anche quello sociale, che possono causare danni al nostro organismo. Il selenio inoltre aiuta a regolare la sintesi degli ormoni, facilitando la conversione di T4 in T3, quest’ultimo più accessibile. In questo modo, viene regolato il metabolismo e si mantiene una giusta quantità di ormoni tiroidei nei tessuti, nel sangue, e negli organi come fegato, reni, e cervello. Il selenio contribuisce anche a regolare e a riciclare i depositi di iodio.
- Zinco, ferro, e rame: questi tre metalli in traccia risultano di vitale importanza per la funzione della tiroide. Bassi livelli di zinco possono causare un abbassamento anche di T4, T3, e dell’ormone tiroideo TSH (Thyroid Stimulating Hormone). Entrambi l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo a volte possono portare a una carenza di questi minerali, in particolare zinco e ferro, con una successiva diminuzione dei livelli di ormoni tiroidei. Il rame invece è necessario per contribuire alla produzione di TSH, nonché mantenere stabile la produzione di T4, fondamentale per regolare il colesterolo.
- Antiossidanti e vitamine: gli antiossidanti sono importanti per contrastare efficacemente i radicali liberi e lo stress ossidativo, e, quindi, per combattere le malattie degenerative nonché rallentare il processo di invecchiamento.
- Il beta-carotene (precursore della vitamina A), la vitamina C, e la vitamina E, insieme con lo iodio e il selenio, sono necessari per la salute della tiroide, andando a mitigare lo stress ossidativo in un processo costante e quotidiano.Lo stress ossidativo tende a essere più elevato con la malattia di Basedow-Graves, la causa più comune che porta all’ipertiroidismo. In questa condizione, la tiroide utilizza più ossigeno, che può causare un accumulo di composti ossigenati che a loro volta possono danneggiare le cellule. Gli antiossidanti sono quindi indispensabili per contribuire a fermare lo stress ossidativo prima che prenda il sopravvento. Oltre a tali nutrienti, le vitamine del gruppo B tra cui B2, B3 e B6, aiutano con la produzione di T4. Come si può vedere, questi meccanismi sono tutti collegati, per questo motivo i micronutrienti adeguati sono importanti allo stesso modo.
Alimenti che aiutano a stimolare la tiroide Nell’elenco che segue è possibile trovare i cibi contenenti le vitamine e i minerali necessari per contribuire ad avere una tiroide sana e una corretta funzione tiroidea.
Fonti primarie di iodio sono: alghe tra cui Wakame, Nori, Kombu, Arame, Dulse, Hijiki; frutti di mare come eglefino, vongole, gamberi, ostriche, salmone, sardine; sale marino iodato. Tra le fonti secondarie di iodio abbiamo: uova, spinaci, aglio, asparagi, bietole, funghi, zucchine, semi di sesamo, fagioli di Lima.
Selenio: Tonno, funghi, manzo, semi di girasole, noci del Brasile, frattaglie, Halibut.
Zinco: Manzo, tacchino, agnello, ostriche, sardine, semi di girasole, noci del Brasile, noci Pecan, mandorle, piselli, radice di zenzero, cereali integrali, sciroppo d’acero.
Rame: Polpa di granchio, ostriche, aragosta, carne di manzo, noci, semi di girasole, legumi (fagioli bianchi, ceci), funghi Shitake, orzo perlato, salsa di pomodoro, cioccolato fondente.
Ferro: Frattaglie, ostriche, vongole, spinaci, lenticchie, fagioli bianchi, semi di zucca, melassa, Spirulina, albicocche secche, amaranto, pinoli, anacardi, pistacchi, cacao, avena.
Vitamina A (beta-carotene): Broccoli, asparagi, lattuga, cavoli, carote, spinaci, patate dolci, fegato, zucca, peperoni, melone.